L'area etrusca: Pitigliano, Sovana, Sorano e Manciano
L’Alta Maremma
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La Maremma collinare si divide idealmente in 3 aree: l’area del Tufo, le colline Metallifere e le colline dell’interno, al confine con il senese.
L’Area del Tufo: Pitigliano, Sovana, Saturnia & co.
L’area del Tufo prende nome da questo materiale che è stato scavato per costruire case, cantine, tombe oppure usato per creare i tufi, materiale da costruzione inconfondibile e caratteristico delle cittadine e dei paesi di questa zona delle colline della Maremma.
I tre centri principali di questa zona, ancora per lo più sconosciuta al turismo di massa, sono Pitigliano, Sorano e Manciano. Questa zona è resa unica dalla commistione di resti dell’epoca etrusca, con tombe e strade scavate nel tufo, e dell’architettura medievale, epoca in cui l’area del Tufo ha conosciuto il suo secondo splendore dopo l’impero etrusco. Non sono comunque solo le necropoli di Sovana o Poggio al Buco, le vie cave, e i borghi medievali perfettamente conservati come Magliano in Toscana che fanno di quest’area una delle più belle della Toscana, ma anche risorse naturali di grande valore quali le terme di Saturnia e le colline del fiume Fiora, riserva idrica di gran parte della Maremma.
Moltissimi sono gli edifici di valore storico, artistico ed architettonico, quali il *Cassero Senese di Manciano, la Fortezza Orsini di Sorano e quella di Pitigliano, la *Rocca degli Aldobrandeschi e il Duomo di Sovana, città natale di Papa Gregorio VII (1073). Di notevole pregio la Sinagoga di Pitigliano del XVI secolo, oggi restaurata e memoria vivente dello stretto connubio tra quest’area della Maremma e il popolo ebraico.
Salendo dai piani della Costa d’Argento, si incontra prima Manciano. Da questa cittadina si gode una vista sulla campagna toscana a 360 gradi: dal Monte Amiata alla valle del Fiora, Talamone e la costa, l’Argentario e le Isole del Giglio e di Montecristo. Manciano sorge su un’area abitata fin dalla preistoria ed è spesso chiamata la città delle streghe, forse in ragione dell’atmosfera misteriosa creata oltre che dalla rocca, dalle stradine medievali perfettamente conservate, anche dai numerosi siti archeologici dei dintorni come quelli di Saturnia, della Necropoli Paleoetrusca della Marsiliana (per altro sede di una deliziosa Sagra della Fragola che apre la stagione delle feste paesane) e di Poggio Morella.
Nei pressi di Manciano, val bene una visita Montemerano, un paesino medievale arroccato su un promontorio e perfettamente conservato, nelle cui vicinanze si può visitare la necropoli eneolitica delle Calle e i numerosi siti nei dintorni di Saturnia che testimoniano della vita in questa zona fin dai tempi delle civiltà italiche, poi degli etruschi e dei romani. Un buon momento per visitare Montemerano è in occasione della festa di San Giorgio, quando una rievocazione ricorda la lotta di san Giorgio contro i draghi.
Pitigliano è forse la località di maggior pregio, con le sue case torri, le caverne, i cunicoli scavati nel tufo e le case costruite a strapiombo sulla valle solcata dai fiumi Lente e Meleta. Anche Pitigliano sorge in un’area abitata sin dalla preistoria, ma il suo maggior punto di interesse è probabilmente il Ghetto Ebraico, anche conosciuto come “Piccola Gerusalemme” per la numerosa e attivissima comunità giudaica che, dal XV sec. vi si stabilì. La Sinagoga ed il Cimitero ebraico si possono visitare e caratterizzano la Maremma come luogo di incontro e integrazione tra i popoli. Anche i dintorni di Pitigliano sono di grande interesse per gli amanti dell’antichità etrusca e dell’archeologia: si raccomanda una visita alla Tomba della Regina nella necropoli di Poggio Buco. Gli amanti della enogastronomia saranno invece lieti di assaggiare l’eccellente Pitigliano DOC che viene conservato e stagionato nelle cantine scavate nel tufo un tempo grotte naturali o tombe etrusche. Ottimo anche l’olio di oliva, ricavato dalla spremitura a freddo.
Un’ottima occasione per visitare Pitigliano è il 15 marzo quando si svolge la Torciata di San Giuseppe, festa patronale, durante la quale figuranti che portano in spalla fasci di canne accese lungo le Vie Cave illuminate a giorno con torce infuocate. I festeggiamenti si concludono nella piazza del paese dove si svolge il “Rito del Fuoco“: un fantoccio che rappresenta “l’invernaccio” finito viene bruciato in un grande falò e si saluta la Primavera che arriva con l’augurio che porti benessere e abbondanza di frutti.
Anche Sorano è di epoca etrusca e i suoi dintorni vantano testimonianze storiche artistiche di grande pregio che risalgono a momenti storici diversi. Le fortificazioni medioevali come il Castello di Montorio, la Rocca di Castell’Ottieri e il castello di Montebuono ci parlano del Medioevo, ma il maggior interesse risiede nel parco archeologico della “Città del Tufo”, dove si ritrovano i più interessanti siti della civiltà etrusca e anche grotte adibite ad abitazioni di epoche precedenti. Un’area archeologica davvero imperdibile.
Per gli amanti della natura l’area dei Tufi è molto interessante, per i numerosi itinerari nei boschi attraverso strade e vie antichissime scavate nel tufo, e per le eccezionali proprietà delle acque delle Terme di Saturnia.
Per gli amanti dell’enograstronomia sarà interessante sapere che quest’area, estendendosi fino a comprendere centri come Scansano è ricchissima di ottimi vini che si possono provare in una delle molte cantine che aderiscono alla Via del Vino dei “Colli di Maremma”. In particolare, sono eccellenti il Bianco di Pitigliano DOC, il Sovana DOC, e il Morellino di Scansano. Da provare i dolci nati dall’incontro tra la cucina locale e la tradizione Ebraica arrivata qui dalla Spagna.
Per sapere di più sugli itinerari, sui musei e sui siti archeologici, potete scaricare la brochure sull’area dei Tufi dal sito dell’APT Maremma, oppure visitare i seguenti siti:
- Le città del tufo
- Pitigliano Doc
- Tutto Pitigliano
- Tutto Manciano
- Terme di Saturnia
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Potete trovare ulteriori informazioni nella pagina dei link sull’area del tufo.
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- il cuore della Maremma: Grosseto e la costa grossetana
- la costa, le spiagge e il mare della Maremma toscana
- le Colline Metallifere: il nord della Maremma
- le colline dell’interno, ossia la zona di Civitella Marittima e Casina di Rosa
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